Vai al contenuto

Attacchi di panico: cosa fare per affrontarlo

Attacchi di panico: cosa fare - Una metafora sul panico

Attacchi di panico cosa fare e cosa pensare per risolvere il problema definitivamente? Avete mai pensato a cosa sarebbe meglio fare, se solo fosse possibile, quando viene un attacco di panico? Tutti coloro che hanno questo problema da un po’ di tempo hanno le loro regole e abitudini, solo perché hanno imparato a conviverci. Ma cosa sarebbe giusto fare, perché gli attacchi di panico passino definitivamente? Ecco alcune regole utilissime.

Attacchi di panico cosa fare?

Che cosa fareste se foste studenti e ogni giorno o quasi foste presi di mira dal bullo più grosso della scuola?

  1. Non indietreggiare mai davanti ai bulli

    Non bisogna neanche cercare di indietreggiare o, tanto meno, scappare. Immaginate che il panico fosse un bullo molto più grande e forte di voi. Può darsi che riusciste a scappare, ma la volta dopo sarebbe ancora peggio, in quanto il bullo, forte dell’esperienza precedente, vi attaccherebbe con maggiore impeto.

  2. Guardare il nemico negli occhi

    Quando si affronta il panico non bisogna cercare di sfuggirgli. Non bisogna cercare di aggirarlo. Bisogna anzi guardarlo negli occhi finché non ci lascia passare. Non giova fingere che non c’è. Si deve invece accettare il fatto puro e crudo che sia lì per noi e finché non avremo affrontato la sua brutta faccia (e forse qualche sberla) non se ne andrà mai definitivamente.

  3. Incassare, non combattere

    Visto che questo bullo è tanto più forte di voi, cerchereste di colpirlo nella speranza di fargli male? Forse sapreste che, se non siete in grado di fargli niente, la rappresaglia sarebbe peggiore. E allora non vi rimane che imparare a incassare. Anche perché lo scopo del bullo è quello di incutere paura, principalmente, così da sentirsi superiore. Ma di fronte a qualcuno che non indietreggia, lo fissa negli occhi e non chiede aiuto a nessuno, ma invece si fa picchiare, che divertimento ci sarebbe?

  4. Prevenire è meglio che curare

    Quanto detto finora bisogna metterlo in atto nel momento dell’attacco, ma dobbiamo essere in grado di arrivare a controllare il nostro comportamento, almeno quello esteriore. Altrimenti nonostante la nostra risoluzione di stare impassibile di fronte al bullo, potrebbe essere che a un certo punto prendiamo e ce la filiamo di volata, vanificando tutta la fatica fatta fino a quel punto. Per evitare tutto ciò dobbiamo arrivare all’incontro con il bullo preparati. Dobbiamo allenarci prima, magari con un amico che finge di essere il bullo.

Lascia un commento