Gentile dott. D’Alessandro,
ho partorito da 3 mesi e da poco più di un mese sto assumendo farmaci per sindrome ansioso-deperessiva. In precedenza non avevo mai avuto attacchi di panico. Ultimamente, invece, ne ho già avuti 2 i quali stanno rendendo la mia vita sociale uno stress continuo anche per le cose più semplici.
La mia domanda è: possibile che la gravidanza, la nascita di un figlio, siano la causa di tutto ciò?
Grazie. Eleonora
Cara Eleonora,
senza entrare nel dettaglio delle cause psico-fisiche, perché sempre poggiano su basi soggettive, esiste sicuramente una componente ormonale che altera in maniera abbastanza profonda le percezioni e quindi, in definitiva, i pensieri. Tali ormoni servono per produrre quei cambiamenti importanti come la produzione di latte materno, riassestare il corpo dopo il parto, eccetera. Anche in gravidanza, per esempio si assiste ad una tendenza al pianto senza motivo.
Come se non bastasse dal punto di vista psicologico le cose non vanno meglio, anzi! Una nuova responsabilità: immediatamente dopo il parto, in genere, si assiste ad una totale dipendenza della nuova creatura nei confronti della madre, per cui è questa l’unica persona (al mondo) che deve occuparsi a tempo pieno della cosa. E, in genere, questo significa anche una montagna di pannolini, veglie notturne, poco sonno in generale, spossatezza, disagio fisico di vario genere (se non vero e proprio dolore, subito dopo il parto).
Davanti ad un tale scenario l’esordio della depressione e della conseguente ansia (o viceversa altre volte) non è che la normale conseguenza, in molti casi. In caso di disturbo di panico preesistente, è l’ansia che fa di nuovo capolino, di solito con rinnovata potenza.